“La parte di anima che ti completa la riconosci. Lo sai nel modo in cui batte il tuo cuore quando la guardi, da quanto sei ansioso all’idea di vederla. Ti parlano di lei le canzoni nelle cui parole la ritrovi, ti riportano a lei le cose belle sulle quali posi lo sguardo domandandoti se anche a lei piacerebbero. Ti racconta di lei la tua voce, quando ne parli ha un tono diverso, sembra carica di qualcosa che altrimenti manca, le emozioni ti ricordano che è lei il motivo per cui ti svegli all’improvviso alle sei del mattino e controlli il cellulare per vedere se, per caso, c’è un suo messaggio. La verità te la dicono le emozioni che provi, i sorrisi che arrivano fino agli occhi, le ore che volano come granelli di polvere nel tempo quando sei con lei e i minuti che si dilatano fino a sembrare giorni quando sei lontana. E puoi negare, puoi anche dire che non t’importa, che non la penserai mai più, ma non badarci, credi solo a ciò che ti rivelano le emozioni.”
La prima volta che Skylar vede Jaxon ha solo cinque anni e vive all’orfanotrofio dalla nascita. Lei è una bambina indifesa, facile preda dei ragazzi più grandi che, con prepotenza, cercano di tenerla a distanza, almeno fino a quando non è Jax a prendere le sue difese. Su quel piccolo laghetto ghiacciato, tra un salto sui pattini e una caduta che Skylar e Jaxon diventano amici. Lui, nonostanteabbia solo nove anni, porta addosso il peso di una famiglia disastrata, fatta di errori e lacrime, qualcosa che non potrà mai cambiare, ma che cerca di dimenticare. È un giorno come un altro quello in cui Jaxon viene scelto da una famiglia affidataria e, nonostante la felicità per la sua nuova famiglia, lasciare la piccola Jas gli stringe il cuore. La loro promessa è tutto ciò che li legherà in
modo indissolubile, qualcosa che tornerà a cullarli quando si sentiranno soli, ma quella promessa fatta da un bambino si disperde come cenere al vento. Le lettere che Jax promette di scrivere non arrivano e, la piccola Jas con il passare dei mesi, smette di aspettare e sperare, perché l’amico che l’aveva difesa a spada tratta, non esiste più è rimasto solo il ricordo dei loro momenti felici e nient’altro. Il destino però, sembra deciso a incrociare ancora una volta le loro strade, esattamente diciotto anni dopo, nell’albergo dove Skylar lavora, i due si ritrovano faccia a faccia. Del ragazzino dolce e sensibile sembra non essere rimasto niente, Jax è diventato un ragazzo arrogante, terribilmente bello e audace e, il suo sogno di suonare in una band si è realizzato. Jax è diventato il leader indiscusso dei The Blind Spot e Skylar, si vergogna terribilmente per non essere riuscita a mantenere la sua promessa. Se a lei basta un secondo per riconoscerlo, Jaxon pare non accorgersi di chi ha davanti, ed è così che tra i due comincia un gioco pericoloso, in cui a tenere le redini è il loro passato. In un esplosione di emozioni e verità, Skylar e Jaxon, porteranno alla luce tutte le ombre che incombono sulle loro vite, resta solo da scoprire se queste incideranno anche sul loro futuro o se, insieme, saranno pronti ad affrontarle e a far trionfare i loro sentimenti.
Questo è il primo romanzo che leggo di Laura Rocca e ne sono rimasta entusiasta. La sua scrittura è lineare, emotiva e canzonatoria, cosa che ho davvero apprezzato. La cura dei dettagli e lo studio di Laura nel dietro le quinte del testo è qualcosa che risalta il romanzo, arricchendolo senza mai renderlo pesante. I due punti di vista permettono al lettore di immedesimarsi e conoscere Skylar e Jaxon sin dalle prime battute inoltre, l’alternarsi tra passato e presente, permette di collocare ogni pezzo del puzzle nella giusta posizione. No strings attached è una di quelle storie che merita di essere letta, non solo per la storia d’amore tra i due protagonisti, ma perché tra le pagine di questo romanzo, si respira tutto l’amore dell’autrice per la sua passione e le sue storie.
Consiglio questo libro a chi crede nelle seconde possibilità e nell’amore senza tempo.
Trama:
Skylar Allen ha cinque anni quando conosce Jaxon all’orfanotrofio dove vive dalla nascita. Per la prima volta ha qualcuno a cui voler bene, un amico che la protegge e la incoraggia a realizzare i suoi sogni, almeno fin quando Jaxon non viene adottato. Se ne va con la promessa di scriverle una lettera ogni giorno, ma dopo un anno Skylar è costretta a rassegnarsi all’evidenza: Jaxon si è dimenticato di lei. È questo che pensa ancora, dopo diciotto anni, quando se lo ritrova davanti. Lui e i The Blind Spot, la sua band, hanno prenotato una vacanza proprio nell’albergo in cui lavora. Peccato che le cose non stiano più come prima. Perché Jaxon ha davvero realizzato il sogno di cui parlavano da piccoli, è una rockstar, mentre lei non è riuscita a diventare una campionessa di pattinaggio su ghiaccio come gli aveva promesso. Inoltre, Jaxon non è più il bambino dei suoi ricordi, è un divo arrogante e sfrontato e Skylar è ben contenta che lui non l’abbia riconosciuta né sappia che non si chiama più Jas come in quel tempo lontano.
Jaxon Mitchell ha nove anni quando finisce all’orfanotrofio e incontra per la prima volta la piccola Jas. Proprio come lei, sogna una vita distante da quel posto infelice e, ben presto, farla sorridere si trasforma nel suo scopo principale, il suo affetto riempie il vuoto che ha dentro. Dopo l’adozione, attende a lungo che la piccola Jas risponda alle sue lettere, ma la cassetta della posta resta sempre vuota ed è costretto a rassegnarsi alle parole di sua madre: Jas, probabilmente, non vuole più avere nulla a che fare con lui.
Solo dopo diciassette anni scopre che i suoi genitori non hanno mai spedito nessuna di quelle lettere e che, sicuramente, la sua amica è convinta lui l’abbia abbandonata. Per questo, appena ne ha la possibilità, prenota una vacanza in Minnesota, in un albergo di montagna non distante dall’orfanotrofio in cui ha trascorso un anno con lei. Le sue ricerche, però, sono infruttuose, Jas pare scomparsa nel nulla; Jaxon considererebbe l’idea di tornare in breve a New York e ai suoi impegni con la musica non fosse per Skylar, quella ragazza dalla lingua saccente a cui pare non importi nulla che lui sia una star e che, suo malgrado, gli ricorda ogni giorno di più la piccola Jas. Sa bene che non sono la stessa persona, ma forse lei è l’unica che può renderlo ancora capace di
amare qualcuno. Una promessa, un sogno, un legame che va oltre il tempo e le distanze. https://www.amazon.it/dp/B08KWNTQ68/ref=cm_sw_r_wa_awdb_XK7RAM46B2BF5428PEPM
Ciao Elisa e grazie mille per la recensione.
Scusa questo nome assurdo, questo account è relativo al blog che tenevo qui su WordPress parecchio tempo fa, ormai è una vita che non posto nulla perché uso il mio sito.
Grazie per aver letto la storia di Skylar e Jaxon,
Laura
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❣Aspetto il prossimo
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